Villa Malvolti
Mestre – Via Trezzo, 60
La serva padrona
intermezzo in due parti
libretto di Gennarantonio Federico
musica di Giovanni Battista Pergolesi
prima rappresentazione assoluta: Napoli, Teatro San Bartolomeo, 28 agosto 1733
nuovo progetto drammaturgico di Francesco Bellotto
basato sul primo libretto veneziano (Sant’Angelo, 1740)
e sulla prima edizione musicale (Auguste De Lorraine, Parigi, 1752)
personaggi e interpreti
Serpina, soprano Sara Fogagnolo
Uberto, baritono Stepan Polischuck
Vespone, attore Marco Ferraro
primo violino concertatore Enrico Parizzi
Orchestra barocca del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
clavicembalo Mizuho Furukubo
La serva padrona nacque come intermezzo in due parti da inserire negli atti dell’opera Il prigionier Superbo, andata in scena al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733 in occasione del compleanno di Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel. Il poeta era il medesimo del Prigionier, Gennarantonio Federico. Autore delle musiche il maestro jesino Giovanni Battista Pergolesi.
L’intermezzo ebbe gran successo e si diffuse rapidamente in tutta Europa, diventando un testo di riferimento per interpreti e impresari. Innumerevoli sono le sue riprese immediate: storiche rimangono le prime esecuzioni di Versailles nel 1734 e Londra nel 1750. In Italia il titolo fu il cavallo di battaglia di alcuni cantanti che nel Settecento lo portarono incessantemente in tutte le principali piazze teatrali della penisola. Il primo libretto veneziano data al 1740, in occasione della rappresentazione al teatro di S. Angelo. Gli interpreti erano Maria Ginevra Magagnoli e Domenico Cricchi, veri virtuosi del genere buffo, fra i più attivi propalatori del capolavoro di Pergolesi.
Per il nostro allestimento abbiamo dunque deciso di utilizzare la fonte librettistica veneziana come guida. Questo spiega come mai nel finale compaia il duetto «Per te ho io nel core» del Flaminio (1735) che per tradizione viene inserito anche nella Serva Padrona, ma non «contento tu sarai», finale della versione napoletana del ’33. Assieme al Maestro Enrico Parizzi abbiamo ricostruito filologicamente gli organici con strumenti barocchi e rieditato il testo partendo dalla prima edizione a stampa (Auguste de Lorraine, 1752). L’edizione, infatti, risponde perfettamente al dettato del libretto veneziano, e possiede oltretutto un significato storico d’incommensurabile valore. Trascritta dal «copista» Jean-Jacques Rousseau, fu la base di un celeberrimo riallestimento parigino del 1752 all’Académie Royale de Musique che diede il via alla celebre disputa nota come la Querelle (o Guerre) des Bouffons. La controversia contrapponeva i sostenitori dell’opera «seria» tradizionale francese e i sostenitori del nuovo genere comico italiano, chiaramente influenzato da stile, temi e drammaturgie tipiche del teatro all’improvviso.
Queste le parole di Rousseau ne Le confessioni: «giunse a Parigi una compagnia di buffi italiani che si fece agire sul teatro dell’Opèra, senza prevedere l’effetto che quegli artisti vi avrebbero fatto. […] La comparazione di queste due musiche, udite il medesimo giorno nello stesso teatro, sturò le orecchie francesi: non vi fu nessuno che potesse sopportare lo strascichio della loro musica, dopo l’accento vivace e marcato di quella italiana; non appena i buffi avevano finito, il teatro si vuotava. Si dovette mutar l’ordine e mettere i buffi in ultimo. […] Tutta Parigi si divise in due parti più infiammate che se si fosse trattato d’un affar di Stato o di religione.»
Lo spettacolo racconta liberamente l’epoca della Querelle e mette in viaggio, verso Parigi, i due celeberrimi virtuosi d’opera Uberto e Serpina (che nella vita hanno il nome dei primi interpreti veneziani, Cricchi e Magagnoli) al seguito dell’istrionico capocomico Vespone.
Biglietti: interi € 15,00 – soci Amici della Musica di Mestre, iscritti FAI e giovani € 10,00
Carnet di biglietti per i 2 concerti (5 e 19 settembre): interi € 25,00 – soci Amici della Musica di Mestre, iscritti FAI e giovani € 15,00
I biglietti e i carnet sono in vendita da lunedì 24 agosto presso la sede degli Amici della Musica di Mestre, viale G. Garibaldi 44/A a Mestre.
Orario: lunedì venerdì 9.00 – 12.00, lunedì e giovedì 14.30 – 18.30; oppure presso la Villa i giorni dei concerti a partire dalle ore 16.30.
Villa Malvolti: parcheggi nelle vicinanze o è raggiungibile con autobus ACTV linea 3 oppure con le linee per il Terraglio (fermata Villaggio Sartori).
La rassegna sarà realizzata nel rispetto della normativa Anticovid vigente.
Per informazioni e biglietti
ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA DI MESTRE ONLUS
tel. 041 5350758 – info@amicidellamusicadimestre.it – facebook: amicidellamusicadimestre
I Concerti in Villa e al Museo – Villa Malvolti